20/10/2021

Consenso e privacy nel poliambulatorio: perché scegliere JMed?

La sanità italiana sta attraversando un periodo di grande evoluzione. Un deciso impulso verso la tecnologia e l’utilizzo di software dedicati è stato sicuramente impresso dalla situazione emergenziale che, da ormai oltre un anno e mezzo si sta protraendo senza soluzione di continuità. La pandemia da Covid-19 dunque ci ha costretti a ripensare non solo al concetto di “normalità” – in tutto ciò che concerne la definizione di “quotidiano” – ma anche a rimodulare la strada futura dell’intero Sistema Paese. Abbiamo già avuto occasione di trattare l’argomento nel corso di passati approfondimenti, dedicati alla Missione 6 del PNRR e, soprattutto, a quella che può essere definita come la più grande sfida che la Sanità nazionale abbia mai dovuto sostenere: la digitalizzazione e il ricorso alla telemedicina

In questo articolo, invece, cercheremo di analizzare un aspetto fondamentale (sempre ricco di ostacoli): la dematerializzazione dei processi interni al poliambulatorio, ovvero: la gestione della cartella clinica dei pazienti, della loro anamnesi clinica e la raccolta del loro consenso attraverso uno strumento sicuro come la firma grafometricaIn aiuto ai professionisti e al loro personale accorre uno strumento ormai indispensabile per accentrare e tenere sotto controllo i processi di cui vi abbiamo appena parlato: il software gestionale medico. JMed, software gestionale di ultima generazione, risponde a tutte le esigenze di un poliambulatorio moderno. 

L’efficacia della digitalizzazione

Attraverso l’adozione di software gestionali integrati è infatti possibile godere di un più efficace trattamento dei dati e del consenso informato, si snellisce l’iter burocratico e amministrativo nel suo complesso. Inoltre, aspetto tutt’altro che secondario visto che può impattare gravemente sul carico di lavoro, la dematerializzazione del cartaceo e il passaggio alla cartella clinica elettronica agevola la gestione di appuntamenti, prenotazioni e prestazioni e – chiaramente – si favorisce un risparmio tout court che ricade in positivo anche sull’intero sistema sanitario. 

Il poliambulatorio, il centro medico e fisioterapico possono garantire e beneficiare non solo di una maggiore garanzia nel trattamento dei dati ma, soprattutto di un grado di sicurezza degli archivi molto più elevato rispetto al passato, a tutto beneficio anche degli stessi pazienti. Il cartaceo, come ormai si sa molto bene, mostra da sempre il fianco a molteplici critiche ed eleva i rischi all’ennesima potenza. Questi, ad esempio, possono andare dalla perdita definitiva dell’intera documentazione, sino alla semplicità con cui vengono violati i dati sensibili. Senza considerare, chiaramente, la conseguenza più evidente e immediata: l’ingente e costante esborso economico necessario per il mantenimento della documentazione fisica.

La Cartella Clinica Elettronica

L’utilizzo della Cartella Clinica Elettronica (qui potete trovare il nostro approfondimento), inoltre, possiede altri punti di forza: prima di tutto la possibilità di condivisione delle informazioni senza alcuno sforzo. I professionisti, la struttura sanitaria e lo stesso Servizio Sanitario Nazionale, possono beneficiare di un grande risparmio di tempo e alleggerire l’iter burocratico nel caso in cui gli esami e l’anamnesi del paziente debbano venir condivisi attraverso pochi, semplici click. In questo modo si possono evitare inutili duplicati in caso di nuove analisi, di prescrizioni deleterie o superficiali e così via. In questo modo, a ben pensarci, si verifica addirittura un doppio risparmio: del paziente, anzitutto, che così non deve mettere mano al portafoglio (e vedersi privato di ulteriore tempo) e, poi, per il Sistema Sanitario Nazionale, il quale può essere più snello ed efficiente. 

La gestione del consenso 

Chiaramente la dematerializzazione porta con sé anche molteplici questioni legate alla gestione dei dati sensibili, al consenso informato del paziente e all’archiviazione dei documenti autenticati. Le informazioni contenute nella cartella clinica, però, sono necessarie per tenere traccia di ogni avvenimento nel decorso clinico del paziente, dalla diagnosi ai trattamenti eseguiti, sino alle terapie presenti e passate. Solo in questo modo, infatti, è possibile per il poliambulatorio o per i centri specialistici monitorare con costanza, intervenendo in caso di necessità. Ciò significa che nella cartella clinica confluiscono una gran quantità di informazioni sensibili. Dati che dovranno tutti essere archiviati e protetti secondo quanto disposto dal General Data Protection Regulation (GDPR). Il legislatore, peraltro, ne definisce i confini della protezione, che deve rispondere a due requisiti assoluti: sicurezza e riservatezza

Un software gestionale integrato di ultima generazione come JMed, può rispondere a queste esigenze, garantendo un elevato grado di protezione e gestendo gli accessi in maniera del tutto sicura, sia per i pazienti che per i professionisti (o per il personale amministrativo strettamente autorizzato alla loro visione, secondo le previsioni normative). Non solo, garantisce anche la condivisione delle stesse, identiche informazioni ad altri professionisti e al Sistema Sanitario Nazionale in maniera sicura. Un software gestionale come JMed, oltre alla semplificazione della burocrazia, poi, può rendere la gestione dell’informativa della privacy e l’ottenimento del consenso una procedura molto più rapida, ma soprattutto standardizzata, alleggerita della mole fisica di fogli e documenti.  

La firma grafometrica 

Riguardo a quest’ultimo punto JMed, può vantare la licenza di firma grafometrica “Namirial”, lo strumento più affidabile per la gestione dei documenti digitali che garantisce i più alti standard di sicurezza per quanto riguarda non solo la protezione dei dati sensibili, ma anche per validare il consenso del paziente in modo semplice, rispettando la normativa in vigore. La firma grafometrica non è altro che una firma olografa apposta su un apposito dispositivo il quale è in grado di acquisire la firma e i principali dati biometrici: posizione, tempo di firma, pressione del tratto, velocità e così via). I dati così acquisiti rappresentano una sorta di impronta digitale, che renderà unico, autentico e associato solamente al paziente il (o i) documenti sottoscritti.

Perché scegliere JMed

JMed, il software gestionale per poliambulatori e centri medici specialistici, come dicevamo rappresenta uno strumento ormai imprescindibile, nel momento attuale, per i professionisti che intendono rimanere al passo con tutte le innovazioni che la Sanità italiana sta abbracciando. JMed è costantemente aggiornato per rispettare tutte le più recenti novità normative in materia, può vantare l’elevato standard Naimiral per ciò che concerne la firma grafometrica, consente una semplice e rapida gestione dei processi interni al poliambulatorio, le procedure di accettazione dei pazienti, la raccolta del processo informato, sino alle incombenze amministrativo-contabili. JMed inoltre gode di una perfetta integrazione col Fascicolo Sanitario Elettronico e il Sistema Sanitario Nazionale, grazie al suo costante aggiornamento, alla sua flessibilità e facilità d’utilizzo.

Per scoprire come integrare il software gestionale JMed all’interno del tuo centro medico, richiedi un appuntamento o un consulto telefonico.

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