19/11/2019

La Cartella Clinica Elettronica

La Cartella Clinica Elettronica rappresenta un ulteriore importante passo verso la digitalizzazione della sanità nazionale. L’auspicio è che il futuro sviluppo e la sua successiva applicazione tanto in contesti privati, quanto nell’ambito pubblico, potranno comportare una notevole semplificazione nei processi di presa in carico, diagnosi e cura dei pazienti da parte dei poliambulatori.

Cartella Clinica Elettronica, cos’è?

La Cartella Clinica Elettronica è un documento digitale che viene creato ad hoc dalla struttura sanitaria per gestire tutti i dati relativi alla storia clinica di un paziente preso in carico. In sostanza raccoglie in maniera razionale e organizzata tutti i dati relativi alle visite e agli esami a cui si è sottoposto il paziente nel corso del tempo all’interno della struttura. Non solo, rende accessibili queste informazioni a tutto lo staff che potrà quindi, in caso di necessità, recuperare in maniera rapida tutte le informazioni relative alla storia clinica del paziente, evitando inutili lungaggini legate al cartaceo.

La Cartella Clinica Elettronica e la dematerializzazione

Le informazioni relative alla storia clinica di un paziente rappresentano dati sensibili che, di conseguenza, devono essere trattati con estrema prudenza, cura e, soprattutto, rispettando le cautele che la legge impone. Per questo il delicato processo di dematerializzazione delle informazioni (le quali verranno, appunto, inserite nella Cartella Clinica Elettronica) deve garantire in ogni suo passaggio la massima sicurezza.

Inoltre, la Cartella Clinica, in ambito sanitario, non è l’unico documento dematerializzabile. In questo senso è possibile immaginare la dematerializzazione di tutti i documenti come, ad esempio, i referti, le informative, i moduli relativi alla privacy, il consenso informato, tutti i documenti in cui è necessario apporre una firma autografa da parte del paziente, i documenti contabili e così via. Questi documenti, infatti, possono essere gestiti e trattati direttamente in digitale, proprio come accade con la Cartella Clinica Elettronica.

Nel caso di documenti in cui è necessario che il paziente apponga la propria firma è possibile ricorrere a una soluzione innovativa: la firma grafometrica. Con questo sistema si realizza un documento informatico – firmato in maniera autografa – attraverso semplici tablet con rilevazione della pressione. Anche in questo caso, chiaramente, valgono le stesse considerazioni esposte in precedenza riguardo ai criteri di sicurezza, economicità, e praticità da rispettare per la creazione della Cartella Clinica Elettronica.

Cartella Clinica Elettronica e Fascicolo Sanitario Elettronico: le principali differenze

La Cartella Clinica Elettronica non deve essere confusa con il Fascicolo Sanitario Elettronico, di cui abbiamo parlato QUI.

Da un lato, la Cartella Clinica Elettronica è un documento digitale creato ad hoc dalla struttura sanitaria (pubblica o privata) che può essere condivisa col medico di famiglia (o altri specialisti) del paziente preso in carico dalla stessa struttura. Tutte le informazioni vengono prodotte direttamente in formato digitale, dalla creazione alle firme apposte alla conservazione dei documenti, secondo le disposizioni che la legge impone di osservare.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico, invece, rappresenta una raccolta di tutte le informazioni sanitarie relative a un individuo e provenienti da diverse strutture quali ospedali, poliambulatori e studi medici. Questo contiene non solo i dati identificativi del paziente, ma anche gli esami sostenuti, i referti medici, gli eventuali verbali redatti al Pronto Soccorso e altre informazioni rilevanti sotto il profilo sanitario.

Cartella Clinica Elettronica, quali sono i vantaggi?

L’adozione della Cartella Clinica Elettronica porta indubbi vantaggi tanto sul piano gestionale quanto pratico. Il centro medico e gli stessi pazienti beneficiano non solo di una maggiore garanzia nel trattamento dei dati ma, soprattutto di un elevato grado di sicurezza degli archivi in cui questi dati sono conservati. L’uso del cartaceo, infatti, moltiplica i rischi legati alla perdita della documentazione o alla violazione dei dati sensibili oltre, chiaramente, a comportare un aggravio di spesa nella gestione della documentazione cartacea.

La Cartella Clinica Elettronica, inoltre, permette al paziente, alla struttura sanitaria e allo stesso Servizio Sanitario Nazionale, di avere altri benefici nel caso in cui quest’ultima venga condivisa col medico di famiglia e gli altri specialisti che hanno in cura il paziente. Un esempio su tutti? Si evitano inutili duplicati in caso di analisi: il medico di famiglia (o qualsiasi altro specialista coinvolto), infatti, può consultare direttamente la Cartella Clinica Elettronica del paziente, in modo da evitare il rischio che venga emessa una doppia prescrizione. In questo modo si verifica un doppio risparmio: del paziente, anzitutto, e per il Sistema Sanitario Nazionale.

Software con Cartella Clinica Elettronica

Un software con Cartella Clinica Elettronica in grado di gestire in modo digitale la creazione e la conservazione di tutte le informazioni cliniche del paziente è, di certo, il primo passo per risparmiare in termini di costi e di tempistiche, e per garantire la maggiore sicurezza dei dati sensibili dei propri pazienti.

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