Sistema Tessera Sanitaria: le sanzioni e le novità del 2023

Puntuale, come ormai da tradizione, all’alba di un nuovo anno torna a far notizia la disciplina per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. Proprio come accadde all’inizio del 2022, le disposizioni relative alla materia hanno nuovamente subito rimaneggiamenti e modifiche in corso d’opera. Come di consueto – e come accaduto in occasione l’ultima rielaborazione – ogni singolo intervento è sempre stato diretto a rivedere i termini per poter godere della detrazione Irpef del 19% riguardante le spese sanitarie e veterinarie. Come è cambiata la normativa, quali sono le sanzioni previste per l’inosservanza dei termini e cosa dovremo aspettarci per il 2023?

Trasmissione spese al sistema Tessera Sanitaria, il calendario 2023

Come abbiamo ricordato, la disciplina relativa alla trasmissione delle spese al Sistema TS ha attraversato un periodo piuttosto tumultuoso. Già nel 2021 un intervento del MEF, mettendo mano a disposizioni risalenti nel tempo, aveva disposto scadenze semestrali per l’invio delle spese al Sistema TS. Per l’anno successivo il Ministero aveva ipotizzato l’ennesima rivoluzione. Per quanto riguardava la copertura dell’anno 2022, infatti, il Decreto aveva previsto nuovi punti di controllo, non più semestrali, bensì mensili. Invece, con un nuovo ritocco, tale iter venne spostato addirittura di un anno, traslandolo al primo Gennaio 2023. Ebbene, con l’ennesimo rinvio, la disciplina che prevede la scadenza mensile per l’invio delle spese al Sistema TS è ora portata a spiegare la sua efficacia a partire dal primo Gennaio 2024.

Invio spese nel 2023: i termini

Quanto detto implica che, anche per quest’anno, le scadenze previste dalla disciplina rimarranno semestrali. Così, dunque, anche per le spese sostenute nell’anno 2023, il DM 27 dicembre 2022 ha ribadito l’invio su base semestrale e rinviato la trasmissione mensile al 2024.

In sostanza, per il 2023 la trasmissione deve avvenire entro:

• il 30 settembre 2023, per le spese sostenute nel primo semestre (gennaio-giugno) 2023;
• il 31 gennaio 2024, per le spese sostenute nel secondo semestre (luglio-dicembre) 2023.

Le sanzioni, le regole da seguire

Rimane granitica, invece, la disciplina sanzionatoria prevista per chi sbaglia ad inviare (nei termini, nella documentazione e nella definizione) i documenti al Sistema TA. Con la Risoluzione N.22/2022 l’Agenzia delle Entrate ha confermano le regole relative all’obbligo di comunicazione, ulteriormente specificando che:

• per le violazioni dell’adempimento trova applicazione la sanzione di 100 euro per ogni comunicazione (con un massimo di 50.000 euro) non si applica il cd. “cumulo giuridico”;
• la sanzione non si applica se la trasmissione dei dati corretti è effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza, o, in caso di segnalazione da parte dell’Agenzia delle entrate, entro i cinque giorni successivi alla segnalazione stessa;
• se la comunicazione è correttamente trasmessa entro sessanta giorni dalla scadenza prevista (il cosiddetto “ravvedimento operoso”), la sanzione è ridotta a un terzo con un massimo di 20.000 euro.

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